giovedì 29 ottobre 2015

Un volantino per Billy The Kid



Distribuire volantini è faticoso e richiede capacità di organizzazione, concentrazione, buona memoria,  e tanta pazienza.

Chi ha provato a distribuire volantini almeno una volta nella vita, cercando di fare un buon lavoro, come se fossero i volantini della propria attività, lo sa.

Se si fa parte di un team coordinato da un capogruppo è più semplice, basta eseguire gli ordini quando la frusta fa fischiare le orecchie, ma se si lavora soli occorre tenere accesi tutti i sensi se non si vuole correre il rischio dopo qualche ora di trovarsi a vagare senza sapere dove si è e dove si sta andando ficcando il naso nelle cassette per vedere se il volantino c’è già e la via è già stata fatta.

D’inverno fa freddo, d’estate fa caldo ma in primavera piove. La durata della giornata lavorativa è determinata dalle ore di luce.
Si lavora fino a tardi d’estate e si comincia presto d’inverno.

Distribuire volantini in bicicletta è più veloce, permette di raggiungere abitazioni isolate senza investire “un botto” di minuti preziosi e agevola nel rifornimento di volantini presso l’auto parcheggiata al centro del paese.

Distribuire a piedi è comodo nei centri storici o dove ci sono molte attività commerciali ed ha il vantaggio di limitare gli imprevisti dovuti ad una foratura di un pneumatico o alla rottura di un filo del freno.

Per tutto il giorno ci si alza sui pedali per avviare il movimento, in prossimità delle cassette postali si frena, si imbuca e ci si rialza sui pedali in un loop all’ultima cassetta. Distribuire su una bici senza freni non è vantaggioso se si è sprovvisti di speroni gommati, non si riuscirebbe a guadagnare quello che si spenderebbe in scarpe e salute.

La bici dev’essere di qualità, resistente in ogni componente, le più comode sono i modelli da donna e le “grazielle” che permettono di salire e scendere senza scimmiottare Bruce Lee.


  • Il cambio è utile
  • La catena meglio se pulita e lubrificata.
  • La sella dev’essere comoda, una Brooks che dura una vita è il top.
  • Il cavalletto se è ben fissato (che non scenda mentre si stringe una curva) può migliorare la vita.


Cestino, borse posteriori, borsa a tracolla scelte a piacere, caschetto e giubbotto catarifrangente sarebbero d’obbligo.


Distribuire volantini è faticoso ma piacevole.
Si lavora all’aria aperta, si fa movimento, si incontrano persone, si vedono case, giardini, piante, animali, si sente il profumo di una pentola sul fuoco, del bucato steso in cortile, si assiste ad attimi di vita quotidiana e quando alzi gli occhi vedi il cielo.

La distribuzione di volantini non è uno scherzo e io saltuariamente mi occupo anche di questo da 24 anni.Ai tempi avevo 26 anni, ora ne ho 50 ma riuscirei ancora a sfilare un volantino dalla borsa e metterlo in mano a Billy The Kid senza dargli il tempo di sfilare la sua colt dalla fondina.

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